Storie di adolescenti

L’adolescente (dal latino adolescere) è colui che si sta nutrendo, mentre l’adulto (dal participio passato della stessa radice) è colui che si è nutrito. Il compito di un adolescente è quello di crescere e rafforzarsi per costruire la propria identità.

L’adolescente guarda avanti, cerca dei modelli, prova a immaginare il suo futuro, sogna. Comincia a sperimentare l’autonomia, a volte si spaventa e vorrebbe tornare indietro. È un compito difficile quello di diventare grandi nella società di oggi dove spesso il futuro rappresenta una minaccia e le figure parentali rischiano di perdere valore e autorevolezza e, a volte, sembra non esserci nulla di desiderabile nel mondo degli adulti.

Di fronte ad ogni adolescente si aprono numerose scelte e possibilità, amplificate anche dall’uso della tecnologia che può dare l’impressione che tutto sia possibile e a portata di mano. Ma nella realtà quotidiana i ragazzi si sentono spesso confusi e disorientati e la conseguenza, in alcune situazioni, può essere l’apatia, la tristezza o la ricerca di gratificazioni immediate e spesso distruttive (comportamenti devianti, bullismo, droga, ecc.). A volte la capacità dei giovani di decifrare i propri sentimenti e le proprie emozioni è carente: i loro comportamenti sembrano svincolati dai vissuti interiori. Le loro azioni spesso sorprendono gli adulti e li rendono incapaci di risposte adeguate ed efficaci. D’altra parte il mondo degli adulti, mettendo in guardia i ragazzi dai pericoli del futuro, chiede loro prestazioni elevate e pone davanti a loro traguardi spesso difficili da raggiungere.

Laddove l’identità è fragile può essere difficile soddisfare le richieste dell’ambiente (famiglia, scuola, sport, ecc.) o anche investire e credere nel futuro. Molti giovani oggi vivono con grande difficoltà il compito della crescita, a volte si trovano in situazioni di crisi o presentano vere e proprie patologie da cui sembra difficile uscire. Crediamo nell’importanza dell’aiuto in questa delicata fase dello sviluppo, convinti che crescere voglia dire soprattutto creare significati, stabilire legami e far emergere desideri, aspirazioni e talenti di ognuno.

All’adolescenza va dedicata un’attenzione particolare: quando l’adolescente e la sua famiglia chiedono aiuto, gli strumenti più efficaci sono spesso offerti dal lavoro di équipe. Si può predisporre un intervento mirato attraverso uno spazio di ascolto e accoglienza teso a comprendere la natura del problema e costruirei conseguenza la strategia d’intervento migliore per quella specifica situazione. Poiché la storia di ogni adolescente e della sua famiglia deve essere colta nella sua unicità, va offerta una risposta personalizzata sul piano diagnostico, psicoterapeutico o educativo.

Eleonora Marcelli